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Please insert a search term in the input field. If you have any question please contact usIl CBD sta diventando sempre più popolare. E con sempre più persone che utilizzano gli integratori di CBD, molti si chiedono quanto tempo rimangano nel corpo dopo l’utilizzo. In seguito, spiegheremo come viene elaborato il CBD dall’organismo, la sua emivita e molto altro.
Indice:
Il CBD agisce interagendo principalmente con il sistema endocannabinoide, un sistema che regola e mantiene il funzionamento corretto dell’organismo. A differenza di altri cannabinoidi, il CBD non si lega direttamente ai recettori del SEC, ma lavora dietro le quinte per fornire i suoi effetti unici.
La situazione diventa un po' più complicata perché puoi assumere il CBD in svariati modi differenti, con il metodo di somministrazione che gioca un ruolo fondamentale nel modo in cui il composto viene metabolizzato (scomposto e distribuito nel corpo).
Ad esempio, se assumi il CBD per via orale, questo avrà bisogno di passare attraverso il sistema digestivo prima di poter agire. Tuttavia, se assunto per via sublinguale (sotto la lingua) o inalato attraverso un vaporizzatore, il CBD può bypassare il sistema digestivo ed agire più velocemente.
Una volta consumato ed assorbito, il CBD viene trasportato nel fegato dove viene metabolizzato in una varietà di composti che possono essere utilizzati dalle cellule. Questo metabolismo viene svolto dallo stesso gruppo di enzimi responsabili della scomposizione di circa il 60% di tutti i farmaci disponibili sul mercato.
Dal fegato, i metaboliti del CBD vengono trasportati in giro per l’organismo, dove possono interagire con un'ampia varietà di recettori.
Anche se questo delinea il viaggio di base del CBD, ciò che ci interessa è quanto tempo dura l'interazione tra i metaboliti ed i recettori del CBD—la durata del tempo in cui il CBD rimane nel tuo sistema. Per capirlo, dobbiamo spiegare il concetto di “emivita”.
L'emivita è il termine utilizzato per misurare il tempo necessario affinché un composto si riduca alla metà della sua quantità originale o dell'efficacia nell'organismo. Viene calcolato misurando il plasma sanguigno per i metaboliti del composto preso in considerazione. Dal plasma, i metaboliti del farmaco vengono rimossi dal corpo oppure traslocati in un altro tipo di fluido corporeo.
L'emivita viene tipicamente misurata somministrando una singola dose di un composto per poi fare esami al plasma sanguigno e rilevare tracce del farmaco ad intervalli regolari. Solitamente, la quantità di farmaco presente nel plasma aumenterà, raggiungerà un picco per poi iniziare a diminuire.
Utilizzando le informazioni ottenute durante la misurazione dell'emivita del CBD, gli scienziati possono calcolare per quanto tempo il CBD rimane nell’organismo. Non puoi farlo da solo a casa, ma possiamo utilizzare i loro dati per fornire un periodo di tempo generale.
L’emivita precisa del CBD non è chiara al 100%, ma possiamo esplorare alcuni degli studi esistenti. Ci sono prove che suggeriscono[1] che il CBD abbia un'emivita di circa 2–5 giorni. Questo si basa su uno studio che ha impiegato 14 pazienti con la malattia di Huntington. Ai pazienti sono state somministrate dosi di circa 700mg di CBD al giorno per 6 settimane. Nota che queste dosi sono molto più elevate di una dose regolare raccomandata.
In un altro studio[2], l'emivita del CBD è stata valutata sulla base di una singola dose nella quantità di 20mg per via endovenosa e 18,8–19,4mg assunti tramite il fumo. L'emivita stimata era di rispettivamente 18–30 ore e 27–35 ore.
Questo è un aspetto importante, tuttavia i tempi variano da persona a persona. La quantità di tempo in cui il CBD rimane nel tuo sistema è influenzata anche da diversi fattori biologici, così come dal modo in cui lo consumi.
Come regola generale, più efficiente è il metodo di consumo, più velocemente il CBD verrà elaborato e più velocemente lascerà il nostro sistema. Quindi, tornando al nostro esempio precedente, il CBD consumato per via orale dovrebbe rimanere nel tuo sistema più a lungo rispetto all'applicazione sublinguale o alla vaporizzazione. È un equilibrio delicato, ma dovrai sperimentare per scoprire cosa funziona per te.
Ogni volta che si parla del metabolismo di qualsiasi composto è importante rendersi conto che l’organismo di ogni individuo è leggermente differente e che una serie di fattori può influenzare la capacità di processare composti come il CBD.
Questi includono:
• Grasso corporeo
Il CBD è liposolubile, quindi una piccola porzione può essere immagazzinata nelle cellule adipose. Il cannabinoide può rimanere nel tuo sistema più a lungo se hai un'alta percentuale di grasso corporeo.
• L’efficienza del tuo metabolismo
Il nostro metabolismo è una combinazione di reazioni chimiche, una delle quali include la conversione del cibo in energia. Più veloce è il tuo metabolismo, più velocemente le sostanze vengono scomposte, elaborate ed eliminate (incluso il CBD).
• Il metodo di consumo
Il modo in cui consumi il CBD non solo altera la potenza ma anche la durata degli effetti. Anche il metodo di consumo va di pari passo con la biodisponibilità. Generalmente, anche i metodi di somministrazione con una maggiore biodisponibilità lasceranno il tuo sistema più velocemente.
• La quantità di CBD consumato
Più CBD assumi, più tempo impiegherà il tuo corpo per elaborarlo. Fai attenzione però, dosi elevate possono produrre lievi effetti collaterali, quindi è essenziale trovare ciò che funziona per te.
• La purezza e potenza dell'olio/integratore utilizzato
Maggiore è la concentrazione di un olio o integratore di CBD, più tempo impiega il tuo fegato per elaborarlo e più a lungo gli ingredienti attivi rimangono nel tuo sistema.
Il CBD è un composto molto particolare e complesso che può influenzare tutti in modo leggermente diverso. Sfortunatamente, gli studi non sono ancora stati in grado di individuare l’emivita esatta del cannabidiolo. L'emivita del CBD può essere stimata tra le 18 e 35 ore, mentre altri studi suggeriscono che l'emivita del CBD potrebbe durare fino a 5 giorni.
Tuttavia, ricorda che queste sono cifre approssimative. Come accennato in precedenza, molti fattori differenti possono influenzare la velocità con cui il tuo corpo elabora e metabolizza i composti come il CBD. Tuttavia, fino a quando ulteriori studi analizzeranno l'emivita del cannabidiolo, queste cifre sono le più precise che abbiamo.
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[1] Consroe, P., Kennedy, K., & Schram, K. (1991). Assay of plasma cannabidiol by capillary gas chromatography/ion trap mass spectroscopy following high-dose repeated daily oral administration in humans. PubMed. https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/1666917/ [Fonte]
[2] Ohlsson, A., Lindgren, J. E., Andersson, S., Agurell, S., Gillespie, H., & Hollister, L. E. (1986). Single-dose kinetics of deuterium-labelled cannabidiol in man after smoking and intravenous administration. PubMed. https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/2937482/ [Fonte]