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Please insert a search term in the input field. If you have any question please contact usProseguite la lettura per scoprire come estrarre il CBD e quali metodi permettono di ricavare un olio di CBD di eccellente qualità. Tutte queste tecniche sfruttano la potenza del CBD, ma offrono diversi livelli di purezza.
Indice:
Per produrre oli, cosmetici o integratori contenenti CBD, occorre innanzitutto estrarre questo cannabinoide dal materiale vegetale fresco. Fortunatamente, la principale fonte di CBD è la canapa, una pianta coltivata in modo selettivo ed utilizzata in decine di settori industriali.
Esistono varie tecniche per estrarre il CBD dalla canapa, ma alcune sono più efficaci e sicure rispetto ad altre. Conoscere le differenze è importante, poiché il metodo di estrazione del CBD influisce sulla purezza e l'efficienza del prodotto finale.
Di seguito troverete la descrizione dettagliata di alcune delle tecniche di estrazione più popolari, con i rispettivi vantaggi e svantaggi.
Com'è possibile ottenere un estratto di CBD senza l'impiego di solventi? È sufficiente applicare calore, pressione o una leggera frizione sui fiori e le foglie della canapa. Ora vi chiederete: Come si procede? Ad esempio, dopo aver congelato i fiori di canapa, potete scuoterli in modo che i tricomi si separino dal resto della pianta. Come forse saprete, i tricomi contengono lo spettro completo di terpeni e cannabinoidi presenti nella pianta di canapa.
• Non è necessaria alcuna attrezzatura
• Permette di utilizzare l'intera pianta di canapa
• È il metodo di estrazione più economico
• Il rendimento è scarso e poco funzionale
• Con livelli di CBD minimi, non è possibile controllare il grado di purezza
• L'estratto di CBD contiene residui vegetali e cannabinoidi indesiderati
Per effettuare l'estrazione di CBD con olio di oliva, dovete prima di tutto decarbossilare il materiale vegetale. In breve, grazie a tale procedura, gli acidi cannabinoidici vengono attivati tramite il calore. Ciò avviene in modo naturale quando si fuma o si vaporizza la pianta, ma può essere indotto anche riscaldando il materiale vegetale in forno.
Dopo aver decarbossilato il materiale vegetale, mescolatelo all'olio di oliva e riscaldatelo su un fornello per alcune ore. Il CBD, gli altri cannabinoidi e i terpeni, si legheranno ai lipidi presenti nell'olio, creando una miscela arricchita di CBD. Per finire, lasciate raffreddare il liquido ottenuto prima di filtrarlo per rimuovere ogni residuo vegetale.
• Può essere eseguita facilmente in casa
• Relativamente sicura, non occorre esperienza nell'estrazione
• Livello di purezza superiore rispetto all'estrazione senza solventi
• Poco controllo sul risultato finale
• Contenuto di CBD minimo e poco affidabile, rispetto a metodi più professionali
• Non adatto per la produzione su scala commerciale
L'estrazione con solvente è una procedura rudimentale e rischiosa, ma piuttosto diffusa. In pratica, consiste nel versare un solvente liquido sulla canapa decarbossilata, per rimuovere cannabinoidi e terpeni. I solventi più usati sono butano, etanolo ed esano. Per ottenere un estratto di CBD utilizzabile, occorre lasciar evaporare in piena sicurezza qualsiasi residuo di solvente.
• Tecnica economica, richiede poca attrezzatura
• Gli estratti di CBD con solvente offrono un discreto livello di purezza
• Facile da produrre su ampia scala per fini commerciali
• I solventi sono altamente infiammabili ed un uso improprio può causare danni
• L'olio può restare contaminato dal solvente e risultare pericoloso per il consumatore finale
• Le temperature elevate possono distruggere terpeni ed altre molecole
In questo metodo, la CO₂ viene manipolata fino a raggiungere uno stato supercritico. Dopo aver assunto le proprietà sia di un gas che di un liquido, la CO₂ viene fatta passare attraverso il materiale vegetale, in condizioni controllate, per separare terpeni e cannabinoidi senza danneggiarli.
• Consente di ottenere concentrati puri e sicuri, senza l'utilizzo di additivi o agenti contaminanti
• Offre rese soddisfacenti e consente di estrarre la maggior parte dei principi attivi presenti nella pianta di canapa
• L'estrazione con CO₂ è sostenibile ed ecologica
• L'estrazione con CO₂ è una procedura industriale molto costosa
• Può essere eseguita correttamente solo da esperti
L'estrazione con CO₂ offre vantaggi sostanziali rispetto alle altre tecniche di produzione dell'olio di CBD. Innanzitutto, la CO₂ supercritica può estrarre dalla pianta di canapa cannabinoidi ed altre molecole selezionate, separando questi composti dal resto del materiale vegetale.
Inoltre, la CO₂ consente di ottenere un olio di CBD privo di sostanze chimiche ed agenti contaminanti. Quando il processo di estrazione è terminato, è possibile riutilizzare la CO₂ o rilasciarla nell'atmosfera in piena sicurezza. Grazie a questo livello di controllo straordinario, la CO₂ supercritica è diventata una delle tecniche di estrazione più apprezzate. Anche Cibdol si avvale di questo metodo per creare tutti i suoi estratti contenenti CBD.
Ad ogni modo, oltre ad adottare sistemi di estrazione altamente sofisticati, Cibdol offre un'ulteriore garanzia al consumatore, pubblicando l'analisi dettagliata di ogni lotto di prodotti al CBD. Questi test, eseguiti da laboratori indipendenti, indicano i livelli di ciascun cannabinoide, consentendo un acquisto consapevole ed informato.
Nel negozio Cibdol troverete l'assortimento completo dei nostri prodotti al CBD, testati da laboratori esterni, tra cui oli di CBD, cosmetici, integratori e CBD isolato. Per maggiori informazioni sui nostri test indipendenti e sul loro significato, scoprite la nostra Enciclopedia CBD di facile consultazione.