Author: Luke Sholl
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Con oltre un decennio di esperienza come scrittore in ambito di CBD e cannabinoidi, Luke è un giornalista affermato, nonché il principale autore di articoli per Cibdol ed altre pubblicazioni a tema cannabis. Sempre impegnato a presentare contenuti autentici, basati su prove reali, ha esteso il suo interesse per il CBD ai settori del fitness, della nutrizione e della prevenzione delle malattie.
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Che Cos'è il THC (Tetraidrocannabinolo)?

Che Cos'è il THC (Tetraidrocannabinolo)?

Che cos'è il THC?

Il tetraidrocannabinolo (THC) appartiene ad una classe di composti chimici organici chiamati fitocannabinoidi. Contenuto nella specie Cannabis sativa, il THC è ampiamente noto per i suoi effetti collaterali psicoattivi. Quando consumato (fumato, vaporizzato o ingerito), il THC si lega principalmente ai recettori CB1 nell'amigdala, nel cervelletto e nell'ippocampo.

Sommario

Le varietà di Cannabis sativa ricche di THC (marijuana) sono prevalentemente utilizzate a scopo ricreativo. La cannabis è considerata la sostanza illecita più utilizzata al mondo.

• Il THC può essere prodotto per via sintetica
• Ha un potenziale di compromissione a breve termine di memoria e coordinazione
• Ha un potenziale dell'aumento dell'appetito, un effetto comunemente conosciuto come “fame chimica”
• È responsabile dell’induzione di uno stato mentale alterato
• Ha una forte affinità per i recettori CB1 collegati al sistema endocannabinoide
• È stato isolato per la prima volta nel 1964
• A dosi controllate, è considerato un possibile trattamento per diverse condizioni mediche

Ricerca scientifica

A causa della classificazione del THC nella tabella 1 delle sostanze controllate, la ricerca sulle sue applicazioni terapeutiche è limitata. Gli studi possono essere condotti a condizione che si riceva preventivamente un’autorizzazione dalle autorità di controllo. Di seguito troverai una selezione di studi preclinici che esaminano gli effetti del THC su nausea, sclerosi multipla e sollievo dal dolore.

Il THC sintetico Dronabinol è approvato dalla Food and Drug Administration (FDA) statunitense per il trattamento della nausea e del vomito indotti dalla chemioterapia (CINV). Una revisione sistematica condotta nel 2001 ha evidenziato che “i cannabinoidi sono usati efficacemente per il trattamento di nausea e vomito da chemioterapia dal 1985”[1][2].

Una revisione sistematica del 2018 intitolata “Cannabinoids for Treatment of M.S. symptoms” ha evidenziato che “ci sono prove sui benefici del trattamento di spasticità e dolore neuropatico nella sclerosi multipla”. I ricercatori hanno però sottolineato che l'uso di cannabis include il rischio di effetti collaterali avversi[3].

Il Journal of Pain and Symptom Management ha pubblicato uno studio sugli effetti dell’estratto THC/CBD e di solo THC in pazienti con “dolore intrattabile legato al cancro”. I partecipanti allo studio sono stati randomizzati e confrontati con un gruppo placebo. Complessivamente, il gruppo con estratto THC/CBD ha visto una riduzione significativa della misurazione del dolore (30%)[4].

Che Cos'è il THC (Tetraidrocannabinolo)?

Statuto legale

Nel 1961, la cannabis (a causa del suo costituente attivo THC) è stata classificata come narcotico di tabella 1 e, all'epoca, si riteneva che “non vi fosse un uso medico accertato e presentasse un elevato potenziale di abuso”.

La presenza di THC negli oli di CBD e in altri prodotti a base di cannabinoidi è considerata legale purché le concentrazioni siano inferiori allo 0,2–0,3% (a seconda del paese).

Un numero crescente di nazioni e di Stati americani ha iniziato a modificare la propria legislazione in una direzione più favorevole al THC. Nell'ottobre 2018 il Canada ha completamente legalizzato la cannabis per uso ricreativo e medico.

Fonti

[1] World Health Organization. (2018, 7 juni). Cannabidiol (CBD) Critical Review Report. www.who.int. Geraadpleegd op 15 november 2021, van https://www.openaccessgovernment.org/who-perspective-on-cannabidiol/80838 [Fonte]

[2] Tramer, M. R. (2001). Cannabinoids for control of chemotherapy induced nausea and vomiting: quantitative systematic. BMJ, 323(7303), 16. https://doi.org/10.1136/bmj.323.7303.16 [Fonte]

[3] Rice, J., & Cameron, M. (2018). Cannabinoids for Treatment of MS Symptoms: State of the Evidence. Current Neurology and Neuroscience Reports, 18(8). https://doi.org/10.1007/s11910-018-0859-x [Fonte]

[4] Johnson, J. R., Burnell-Nugent, M., Lossignol, D., Ganae-Motan, E. D., Potts, R., & Fallon, M. T. (2010). Multicenter, Double-Blind, Randomized, Placebo-Controlled, Parallel-Group Study of the Efficacy, Safety, and Tolerability of THC:CBD Extract and THC Extract in Patients with Intractable Cancer-Related Pain. Journal of Pain and Symptom Management, 39(2), 167–179. https://doi.org/10.1016/j.jpainsymman.2009.06.008 [Fonte]

Fonti

[1] World Health Organization. (2018, 7 juni). Cannabidiol (CBD) Critical Review Report. www.who.int. Geraadpleegd op 15 november 2021, van https://www.openaccessgovernment.org/who-perspective-on-cannabidiol/80838 [Fonte]

[2] Tramer, M. R. (2001). Cannabinoids for control of chemotherapy induced nausea and vomiting: quantitative systematic. BMJ, 323(7303), 16. https://doi.org/10.1136/bmj.323.7303.16 [Fonte]

[3] Rice, J., & Cameron, M. (2018). Cannabinoids for Treatment of MS Symptoms: State of the Evidence. Current Neurology and Neuroscience Reports, 18(8). https://doi.org/10.1007/s11910-018-0859-x [Fonte]

[4] Johnson, J. R., Burnell-Nugent, M., Lossignol, D., Ganae-Motan, E. D., Potts, R., & Fallon, M. T. (2010). Multicenter, Double-Blind, Randomized, Placebo-Controlled, Parallel-Group Study of the Efficacy, Safety, and Tolerability of THC:CBD Extract and THC Extract in Patients with Intractable Cancer-Related Pain. Journal of Pain and Symptom Management, 39(2), 167–179. https://doi.org/10.1016/j.jpainsymman.2009.06.008 [Fonte]

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