CBD per il Cuore

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La principale causa di morte in Europa e negli Stati Uniti

La relazione tra CBD e malattie cardiache è complessa. Non solo ci sono numerosi fattori che contribuiscono alle malattie cardiovascolari (CVD), ma in alcuni casi (che esploreremo a breve) gli scienziati non sono ancora del tutto sicuri sul meccanismo di azione del CBD.

Vi sono tuttavia alcuni fatti di cui possiamo essere certi. Che si tratti di statistiche realizzate in Europa o negli Stati Uniti, le malattie cardiovascolari continuano ad essere la principale causa di morte. Nel 2017, il 45% di tutti i decessi in Europa era il risultato di malattie cardiovascolari. Anche se questo può essere un modo traumatizzante per introdurre l’argomento, si tratta semplicemente di una sintesi dell'enorme impatto che hanno le malattie cardiovascolari.

Fortunatamente, ci sono numerosi farmaci disponibili per trattare queste patologie, ma molti di questi hanno gravi effetti collaterali. Data questa prevalenza delle malattie cardiovascolari, gli scienziati di tutto il mondo sono alla continua ricerca di trattamenti efficaci e con effetti collaterali minimi. Un composto oggi sempre più noto per questo scopo è il CBD. Anche se gran parte della ricerca su questo versatile cannabinoide si trova ancora in fase preclinica, ci sono già alcuni segnali incoraggianti.

Prima di scoprire cosa suggeriscono i diversi studi sull'efficacia del CBD, cerchiamo di capire esattamente cosa siano le malattie cardiovascolari.

Cosa sono le malattie cardiovascolari e cosa le causa?

Le malattie cardiovascolari si classificano in una serie di condizioni che colpiscono il cuore o i vasi sanguigni: angina, infarto del miocardio, ictus e aritmia, per citarne alcune. Al centro delle malattie cardiovascolari c'è il tuo cuore. Responsabile del trasporto di elementi essenziali come ossigeno, ormoni e sostanze nutritive, il corpo umano non dura a lungo se il cuore smette di funzionare.

Se limiti i muscoli del cuore o quelli appartenenti alla vasta rete di arterie diventa facile vedere come possono sorgere problemi: devi solo immaginare cosa accadrebbe se fai un nodo alla tua manichetta da giardino. L'acqua continuerebbe a scorrere, accumulandosi fino a quando il blocco non si apre o il tubo scoppia: lo stesso principio si applica al cuore.

Uno stile di vita malsano aggrava ulteriormente la situazione. Che si tratti di cibi zuccherati o grassi, di una vita sedentaria, di stress cronico, di fumo o di alcol, un eccesso di uno solo di questi fattori contribuisce significativamente all'insorgenza di malattie cardiovascolari.

La relazione in via di sviluppo tra CBD e malattie cardiovascolari

Come abbiamo suggerito, i ricercatori stanno cercando di capire come il CBD possa influenzare le malattie cardiovascolari.

• CBD e pressione sanguigna

Uno studio del 2007 pubblicato dalla American Society for Clinical Investigation ha mostrato risultati positivi quando è stata utilizzata una singola dose di CBD per ridurre la pressione sanguigna.

Nove volontari (tutti maschi) hanno ricevuto 600mg di CBD o placebo prima che fossero prese le letture della pressione sanguigna. I pazienti ai quali era stato somministrato il CBD non solo mostravano una riduzione della pressione rispetto al gruppo placebo, ma l'impatto era particolarmente evidente prima e dopo lo stress. Lo studio ha concluso che “la somministrazione acuta di CBD riduce nell'uomo la pressione sanguigna a riposo e il suo aumento in condizioni di stress”.

Sebbene si tratti di un piccolo campione rispetto ai milioni colpiti da malattie cardiovascolari, questi risultati sono significativi. La pressione sanguigna alta o anormale è considerata una delle principali cause di cardiopatia ischemica.

• CBD e stress

Lo studio di cui sopra ha toccato un altro aspetto chiave sulle malattie cardiovascolari: lo stress. L’Einstein Institute for Heart and Vascular Health ha evidenziato nel 2009 che esistono prove a sostegno dell'idea che i fattori di stress psicosociali contribuiscono in modo significativo alle malattie cardiovascolari. Si ritiene che lo stress provochi sia un aumento della pressione sanguigna, sia una produzione degli ormoni adrenalina e cortisolo.

Sebbene molti studi siano ancora in fase di sperimentazione sugli animali, si ritiene che la riduzione dello stress sia un effetto tipico del CBD grazie alla sua capacità di facilitare la “segnalazione mediata dagli endocannabinoidi”.

• CBD e aritmia

L'aritmia cardiaca avviene quando il battito cardiaco di una persona è irregolare, o troppo veloce o troppo lento. Cambiamenti anormali nella frequenza cardiaca possono portare a palpitazioni, vertigini e dolore toracico. Nei casi peggiori l'aritmia può persino portare a ictus o insufficienza cardiaca. Questa volta, uno studio in vivo (all'interno di un organismo vivente) ha scoperto che il CBD esercita azioni cardioprotettive.

In uno studio su un modello animale, alcuni roditori affetti da aritmie indotte da ischemia hanno ricevuto una dose di CBD dieci minuti prima dell'occlusione dell'arteria e dieci minuti prima della riperfusione. I risultati hanno mostrato che “il CBD ha ridotto sia il numero totale di aritmie indotte dall'ischemia, sia la dimensione dell'infarto quando somministrato prima dell'ischemia”, e “la dimensione dell'infarto è stata ridotta anche quando il CBD è stato somministrato prima della riperfusione”.

Non preoccuparti se tutto ciò sembra difficile da seguire. In sostanza, ciò che i ricercatori hanno fatto è stato creare un battito cardiaco irregolare limitando le arterie (ischemia), prima di eliminare il blocco e ripristinare un battito cardiaco naturale (riperfusione). È importante sottolineare che gli autori dello studio non sono ancora del tutto sicuri del meccanismo d'azione dell'effetto antiaritmico del CBD.

La prevenzione è ancora il miglior trattamento per le malattie cardiovascolari

È un vecchio detto, ma la prevenzione è una strategia cruciale per combattere le malattie cardiovascolari. L'impatto dei fattori legati allo stile di vita, come la dieta e l'esercizio fisico, non deve essere trascurato. Pertanto, piccoli cambiamenti nelle abitudini quotidiane possono avere un effetto estremamente benefico.

Le malattie cardiovascolari sono un grave problema di salute e qualsiasi decisione terapeutica dev'essere presa sotto la guida di professionisti medici. Inoltre, i risultati delle ricerche sul CBD per le malattie cardiovascolari sono ancora inconcludenti. Questo non significa che, armato delle prove che abbiamo qui evidenziato, tu non possa avere una conversazione informata con il tuo medico sull'integrazione del CBD nella tua routine quotidiana.

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