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Please insert a search term in the input field. If you have any question please contact usNegli ultimi tempi, il CBD è salito alla ribalta nelle industrie dei cosmetici e della cura della pelle. È infatti spesso presente come ingrediente chiave nei prodotti topici grazie ai suoi potenziali benefici lenitivi e rivitalizzanti. Non sorprende quindi il fatto che il CBD sia un cannabinoide così ricercato, ma come se la cava contro malattie della pelle come la psoriasi? Il segreto per gestire ed alleviare i sintomi si potrebbe forse trovare nel cannabidiolo?
Prima di poter determinare il potenziale del CBD per lenire la psoriasi, dobbiamo capire cosa sia questa condizione e come influisce sul corpo umano. La psoriasi colpisce oltre 125 milioni di persone in tutto il mondo ed è una malattia cronica immuno-mediata della pelle e delle articolazioni. Si manifesta principalmente come malattia della pelle ed appare in una varietà di forme diverse. Fra queste troviamo la psoriasi a placche, guttata, inversa, pustolosa, palmoplantare ed eritrodermica. Ciascuna di esse ha sintomi e trattamenti diversi.
La psoriasi tende a causare la comparsa di chiazze rosse e squamose sulla pelle. Le posizioni più comuni si trovano intorno ai gomiti, alle ginocchia, al cuoio capelluto ed alle regioni lombari, ma questa condizione può verificarsi in qualsiasi parte del corpo.
Anche se i tipi di psoriasi che possono svilupparsi sono diversi, i loro sintomi sono generalmente molto simili. Le persone colpite spesso sperimentano prurito, bruciore e dolore. Questi sintomi spesso si presentano come parte di uno schema ciclico, acutizzandosi per un periodo che va da poche settimane a qualche mese, e poi scomparendo per un po’ di tempo.
La gravità di questi sintomi è molto diversa da persona a persona. In alcuni, la psoriasi può presentarsi solo come un’irritazione minore e può essere risolta rapidamente e facilmente, ma in altre persone i suoi sintomi possono essere così gravi da avere un impatto significativo sul benessere e sulla qualità della vita.
La psoriasi è causata da un aumento della produzione di cellule della pelle. Normalmente, le cellule della pelle sono prodotte e sostituite ogni 3–4 settimane. Questo rinnovamento viene accelerato quando si verifica la psoriasi, poiché le cellule vengono invece sostituite ogni 3–7 giorni. Questo rapido rinnovamento porta ad un accumulo di cellule della pelle che si sviluppa nelle macchie rosse, squamose e pruriginose associate a questa condizione.
Ci sono numerose cause alla base della psoriasi. Esiste una forte componente genetica che ne rende più suscettibili della media le persone con una storia familiare associata a questa condizione. Altri fattori d’innesco possono essere traumi, infezioni ed alcuni farmaci. Anche alcune condizioni dei reni e del fegato sono state associate alla psoriasi, così come lo stress emotivo.
In definitiva, la psoriasi è un disturbo del sistema immunitario. Parte della causa riguarda la migrazione delle cellule T nel derma. Questo, a sua volta, innesca il rilascio di sostanze come le citochine che contribuiscono all’infiammazione locale ed alla proliferazione dei cheratinociti. Sono queste sostanze le responsabili dei sintomi associati alla psoriasi.
Esistono numerosi modi per trattare i sintomi della psoriasi. In prima istanza si può consultare un medico professionista e successivamente essere indirizzati ad un dermatologo. È a questo punto che verrà offerto un trattamento. Il tipo di trattamento varia a seconda della gravità della diagnosi ed è tipicamente diviso in due metodi: interno ed esterno.
Creme ed unguenti topici sono prescritti per lenire i sintomi e ridurre l’infiammazione per le persone con psoriasi lieve. A chi soffre di psoriasi da moderata a grave (se la condizione copre il 5–10% del corpo) possono essere offerti altri trattamenti, come i farmaci sistemici. Questi farmaci ridurranno i sintomi e rallenteranno il proliferare delle cellule della pelle.
Un altro trattamento per la psoriasi è la fototerapia. Questo è un metodo che rallenta la produzione di cellule della pelle utilizzando onde di luce ultravioletta.
Naturalmente, la maggior parte di questi trattamenti sono prescritti a chi soffre di sintomi gravi di psoriasi, ma i trattamenti prescritti od acquistati in farmacia non sono le uniche opzioni disponibili. Sempre più persone si rivolgono al CBD come mezzo per alleviare i sintomi. Proprio come i trattamenti di cui sopra, il CBD ha applicazioni sia interne, sia esterne.
Quindi, come può intervenire il CBD nel trattamento della psoriasi? Come sappiamo, il CBD è sia un integratore quotidiano, sia un ingrediente per la cura della pelle. Questo è in gran parte merito del suo buon profilo di sicurezza, della sua natura non psicotropa e della versatilità complessiva.
Il CBD interagisce con il corpo umano tramite il sistema endocannabinoide (SEC). Questo sistema si estende in tutto il corpo e svolge ruoli importanti nella salute e nella funzione della pelle. Più specificamente, il SEC media[1] la proliferazione, la crescita, la differenziazione e l’apoptosi cellulare, oltre la produzione di ormoni. Data l’influenza equilibrante del CBD su questo sistema, è logico che il cannabidiolo applicato esternamente possa lenire parte della sensibilità associata alla psoriasi.
Le persone affette da psoriasi spesso usano creme topiche come primo mezzo per affrontare i sintomi. Combinando la comprovata abilità di una formula topica con i benefici aggiuntivi del CBD, questo cannabinoide può penetrare facilmente nella pelle per produrre i suoi effetti.
Con questo in mente, Cibdol ha creato Soridol, una crema dispositivo medico di Classe 1 specificamente progettata per alleviare i sintomi di fastidio e prurito associati alla psoriasi. Il CBD contenuto nella sua formula nutre e protegge la pelle, mentre l’esclusiva formulazione liposomiale consente una penetrazione profonda nelle aree in cui è più necessario.
Soridol è stato accuratamente realizzato con ingredienti della migliore qualità, per idratare e proteggere la pelle con l’aggiunta di vitamine ed antiossidanti, che sono importanti per la normale divisione cellulare e per la comunicazione intercellulare. Viene così stimolata la maturazione dei cheratinociti senza la durezza delle sostanze chimiche. CBD a parte, questa crema è già studiata per migliorare i sistemi strutturali e di difesa della pelle ripristinando l’integrità delle vie patologiche che scatenano i sintomi della psoriasi.
Poiché le persone con psoriasi hanno tipicamente carenze vitaminiche, Soridol contiene anche vitamina D. Una mancanza di questo nutriente può contribuire a strati ispessiti del derma con pelle pruriginosa ed infiammata. Soridol contiene anche acidi grassi omega 3, 6, 7 e 9, vitamina A e inositolo, in modo da coprire le necessità primarie per la migliore cura della pelle.
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Non solo le creme topiche possono fornire dosi di CBD. Chi vuole aumentare il proprio benessere dall’interno si rivolge a capsule ed oli di CBD. Ingerendo CBD è possibile sperimentare i potenziali benefici in un modo più olistico. Mentre le creme topiche funzionano localmente su aree specifiche, con un’assunzione interna il CBD agisce in modi più indiretti. Gli effetti potrebbero essere evidenti in alcuni, mentre altri potrebbero non rilevare alcun cambiamento importante. Questo può dipendere da ciascun singolo individuo.
Chi desidera utilizzare olio o capsule di CBD come parte della propria routine quotidiana dovrebbe prendere nota di come si sente prima, durante e dopo il consumo. Questo è il modo migliore per monitorare i progressi con il CBD.
Naturalmente, esiste una ricerca scientifica promettente sull’influenza del CBD sulla psoriasi, ma poiché questa ricerca si trova ancora agli albori, è oggi troppo presto per confermare il potenziale del CBD come futuro trattamento della psoriasi.
Se sei interessato a provare Soridol od olio di CBD, perché non visitare il negozio Cibdol per vedere un’incredibile selezione di prodotti a base di cannabinoidi? Oppure, se vuoi saperne di più sul potere del CBD per la pelle, cerca nella nostra vasta enciclopedia del CBD.
SCOPRI DI PIÙ:
[1] Biró, T., Tóth, B. I., & Haskó, G. (2009). The endocannabinoid system of the skin in health and disease: novel perspectives and therapeutic opportunities. NCBI. https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC2757311/ [Fonte]
[1] Biró, T., Tóth, B. I., & Haskó, G. (2009). The endocannabinoid system of the skin in health and disease: novel perspectives and therapeutic opportunities. NCBI. https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC2757311/ [Fonte]